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SOPRAMONTE - Domenica 21 giugno 2009 alle 20.45 nella Chiesa di Sopramonte si è tenuto “Concerto Sacro”, concerto per coro, soli e orchestra, organizzato dall'associazione culturale Giulia Turcati. Protagonisti della serata sono stati il LaMus Ensemble ed il coro polifonico Laboratorio Musicale di Ravina, unitamente alle voci soliste del soprano Irene Oberosler , del contralto Ivonne Dandrea , del tenore Roberto Garniga e del basso Maurizio Franceschetti . La direzione di coro, soli e orchestra era affidata al maestro Maurizio Postai , diplomato in “Musica Corale e Direzione di Coro” e in “Organo e Composizione Organistica” al Conservatorio “Bonporti” di Trento, attivo sia come organista, pianista e clavicembalista, sia come compositore. Tra le composizioni più recenti, il brano commissionato dalla Federazione Cori del Trentino per la rassegna di Polifonia 2009 “Non solo cori… non cori soli” e quello commissionato dal Film Festival della Montagna quale parte della colonna sonora dal vivo del film muto del 1919 “La legge della montagna – Mariti ciechi” di Erich von Stroheim (titolo originale “Blind Husbands”), entrambi presentati al pubblico nell'aprile di quest'anno. Il maestro Postai dirige il coro Laboratorio Musicale dal 2004 e dal maggio 2007 ha assunto la direzione anche del coro maschile Voci del Bondone di Sopramonte. Il programma del concerto ha unito brani tratti da capolavori del repertorio classico, quali il Requiem in re min. K626 di Mozart e la Messa in la bem. magg. D678 di Schubert, ed un brano inedito, scritto appositamente da Marco Longo, giovane ed emergente musicista trentino, già distintosi sia come compositore in alcuni concorsi nazionali ed internazionali, sia come pianista in numerosi concerti solistici e da camera. La scelta del programma era incentrata sul tema liturgico pasquale della “morte e resurrezione”, espresso in chiave musicale rispettivamente attraverso il Requiem di Mozart e il Gloria di Schubert, Il passaggio dalla morte alla resurrezione, inteso come un non-luogo dell'anima e del corpo, è stato descritto attraverso il brano Victimae di M. Longo, che pur avendo avuto l'arduo compito di collocarsi tra Mozart e Schubert, ha saputo regalare pagine estremamente suggestive e emozionanti. A giudicare dai fragorosi applausi, il pubblico ha decisamente apprezzato il concerto, incantato dalle belle voci dei solisti e dalle sonorità intese e toccanti con cui coro e orchestra hanno saputo riempire la chiesa, straordinariamente gremita. Va obiettivamente riconosciuto che, rispettando in pieno gli obiettivi dell'associazione Giulia Turcati di promuovere iniziative in grado avvicinare l'intera popolazione locale ad eventi artistici e culturali significativi, il concerto di domenica è stato un evento musicale veramente degno dei “tempi d'oro”, quando Sopramonte diventava, grazie alla baronessa Turcati, un “salotto culturale”. A corollario del concerto una raccolta di offerte che saranno devolute a Suor Maria Martinelli, missionaria comboniana, originaria di Calceranica, attualmente impegnata in Sud Sudan nella ricostruzione di una scuola di infermieri e di un ospedale nella città di Wou, andate distrutte nel corso dei 21 anni di guerra civile subiti da questo paese. La serata è stata quindi non solo una preziosa occasione musicale ma anche l'opportunità di un concreto gesto di solidarietà.

 

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